Quali materiali possono essere utilizzati all’ESTERNO e quali no?
L’uso che venga dato ad una base dipende dalla porosità. In generale, se la porosità è superiore al 3% può essere utilizzata solo all’interno, e se è superiore al 6% il suo utilizzo è limitato alla parete. Se la porosità è bassa (meno del 3%), può essere utilizzato sia all’interno che all’esterno, sia come rivestimento di pavimenti che di pareti. Esistono tuttavia altri criteri per determinare l’uso dei rivestimenti, ma il più comunemente usato è quello dell’assorbimento. In caso di dubbi, rivolgersi al proprio consulente commerciale.
Che cos’è il PVD?
Si tratta di una tecnica decorativa che copre i pezzi con uno strato metallico. La pellicola è così sottile da esaltare qualsiasi caratteristica della superficie che ricopre: la lucentezza, i dettagli, il rilievo… qualsiasi irregolarità o sfumatura viene evidenziata. Particolarmente spettacolare è l’effetto PVD della serie EXTRAVAVAGANZA, dove l’alto volume dei pezzi è esaltato dalla luminosità del PVD, creando un interessante gioco di luci e ombre. A livello tecnico, PVD è l’acronimo che si usa per l’espressione Physical Vapour Deposition, un processo nel quale le parti entrano in un reattore dove è stato generato il vuoto e ricevono una sorta di bombardamento di vapore metallico, che si effettua mediante un arco elettrico. Grazie a questo processo, le particelle metalliche rimangono fortemente aderite alla superficie del pezzo. Questa finitura non aumenta né diminuisce la resistenza del pezzo, quindi i prodotti PVD a catalogo non sono adatti per l’uso esterno perché, essendo realizzati in materiali porosi, non presentano l’indice di assorbimento d’acqua richiesto per tale uso.